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Salerno.Peste suina: “Abbattere 38mila cinghiali”

38 mila cinghiali da abbattere per contenere la peste suina nei comuni del salernitano

Abbattere nella sola Campania 38mila cinghiali per contenere la diffusione della peste suina che, nel Salernitano, ha provocato la dichiarazione di “zona rossa” in 17 Comuni: Buonabitacolo, Casalbuono, Casaletto Spartano, Castelle in Pittari, Monte San Giacomo, Morigerati, Padula, Piaggine, Rofrano, Sala Consilina, Sassano, Teggiano, Torraca, Tortorella e Valle dell’Angelo, Sanza e Montesano sulla Marcellana.

È questo uno dei provvedimenti contenuti nel “Piano Straordinario di catture, abbattimento e smaltimento dei cinghiali e Azioni Strategiche per l’Elaborazione dei Piani di Eradicazione della Peste Suina Africana”, preparato dal Commissario Straordinario Vincenzo Caputo e pubblicato sul portale del ministero della Salute.

piano di interventi prevede le seguenti azioni:

I dati della diffusione della peste suina africana

In Italia, la peste suina africana è stata rilevata per la prima volta nel 2022, in un allevamento di suini in Piemonte. Da allora, la malattia si è diffusa in altre regioni, tra cui la Campania.

In provincia di Salerno, la peste suina africana è stata rilevata per la prima volta nel giugno 2023, in un cinghiale trovato morto nel Comune di Buonabitacolo. Da allora, la malattia è stata rilevata in altri 16 Comuni della provincia di Salerno.

L’abbattimento dei cinghiali è una misura necessaria per contenere la diffusione della peste suina africana. Tuttavia, è importante anche adottare altre misure per prevenire la diffusione della malattia, come la protezione degli allevamenti di suini e la sensibilizzazione della popolazione.

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