In un’analisi alle urine sono emerse tracce di cocaina
È ricoverato in prognosi riservata, in gravi condizioni, con una meningite batterica al Santobono di Napoli, il neonato che martedì era arrivato al Ruggi di Salerno e le cui analisi, effettuate in un primo momento, avevano riscontrato la presenza di cocaina nelle urine.
Al momento del ricovero i medici hanno immediatamente pensato a un’infezione del sangue: effettivamente riscontrata e riconducibile a una meningite. Dopo le verifiche sulla cartella clinica del neonato, i sanitari hanno appurato che la madre era tossicodipendente: da qui gli ulteriori accertamenti sulle urine che hanno dato la positività alla cocaina.
La Procura di Salerno ha aperto un’inchiesta e sul caso indaga la Polizia di Stato. Al momento c’è il più stretto riserbo sulla vicenda, ma pare che la donna fosse stata già segnalata in passato ai servizi sociali per la sua tossicodipendenza e che le sarebbero stati tolti due figli.