Prestazioni sessuali per evitare lo sfratto. Coinvolti nell’inchiesta anche imprenditori e avvocati
Sesso per evitare lo sfratto: a Nocera Inferiore un ufficiale giudiziario del Tribunale nocerino approfittava di donne in condizione di gravissimo disagio socioecomonico alle quali prospettava lo sfratto immediato dalle loro abitazioni se non avessero acconsentito a fare sesso con lui.
I carabinieri della Sezione operativa del Reparto territoriale dei carabinieri e del Nucleo di Polizia economico finanziaria di Salerno hanno eseguito una misura cautelare reale e personale, emessa dal gip del tribunale salernitano, nei confronti dell’uomo accusato di concussione sessuale aggravata, violenza sessuale aggravata, rivelazione del segreto d’ufficio e corruzione in atti giudiziari, commessi tra luglio e novembre dello scorso anno.
L’ufficiale, però, non avrebbe agito da solo: secondo carabinieri e guardia di finanza, l’indagato aveva a disposizione anche una rete di imprenditori, avvocati e privati cittadini che sarebbero stati complici della corruzione.
Nei confronti del dipendente del tribunale nocerino è stato inoltre disposto il sequestro preventivo “per sproporzione” di beni per 150mila euro. Sigilli a titoli, depositi e una moto.