Via libera del Consiglio dei ministri al decreto Caivano, che prevede norme per il risanamento e la riqualificazione del territorio
Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto contenente misure contro la criminalità giovanile. La presidente del consiglio Giorgia Meloni ha illustrato le norme contenute nel decreto Caivano in conferenza stampa. “C’è il tema che prevediamo l’arresto in flagranza, anche per alcuni reati per i quali non era previsto fino a oggi, dai 14 ai 18 anni: perché oggi se un ragazzo di 15 anni gira armato con una pistola carica non si può arrestarlo . E io francamente penso che questo non sia più affrontabile nell’attuale situazione”.
Carcere più facile per i minori e carcere per chi non manda i figli a scuola
“Quello di oggi è il segno di uno Stato che decide di mettere la faccia anche su materie che sono molto complesse e difficile da risolvere. Siamo andati lì, a Caivano, con l’idea di provare a fare di quello che oggi viene raccontato come un problema un possibile modello per il futuro, ci siamo chiesti se una concentrazione di attenzione, di risorse, di strumenti, potesse cambiare la faccia di quel territorio. Abbiamo deciso di prendere” uno di quei territori difficili e “provare a dimostrare che se ci si mette tutta la buona volontà le cose possono cambiare davvero. È una sfida non semplice”. Lo ha affermato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni , in conferenza stampa seguita alla riunione del Consiglio dei ministri.
”Questo decreto legge intende individuare un modello di intervento che varrà nell’immediato per Caivano e poi, a scadenze successive, per lo stesso territorio”, ma “anche per altre aree particolarmente degradate”, purché ne ricorrano “le condizioni”. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano , in una conferenza stampa dopo il Cdm presentando il cosiddetto dl Caivano. “È un modulo di intervento che non intende solo contrastare la piaga della criminalità dei minori ma anche offrire un’alternativa alla strada, allo spaccio e al crimine stesso” ed ha aggiunto che “è stato il frutto di un lavoro corale di più ministri e delle loro strutture”.
Il primo articolo del cosiddetto decreto Caivano ”prevede l’istituzione di una struttura commissariale che metterà a disposizione 30 milioni di euro per un primo intervento di risanamento del territorio e il passo prioritario sarà il ripristino del Centro sportivo” Delphinia, che era un ”fiore all’occhiello del territorio prima di diventare una discarica” ed è stato nominato Fabio Ciciliano, dirigente medico della Polizia di Stato, come commissario per la riqualificazione di Caivano. Il neo commissario alla riqualificazione di Caivano è “un dirigente medico dell polizia di Stato che conosce molto bene il territorio”