Gaetano Ferrentino ricordato con un premio giornalistico che è andato al direttore dell’ANSA, Luigi Contu
È stato avvocato, ammininistratore locale, grande tifoso della squadra di calcio del posto ma una delle sue principali passioni era il giornalismo.
Gaetano Ferrentino, scomparso a Sarno nel dicembre del 2020 a soli 47 anni, anche quest’anno è stato ricordato con un premio giornalistico che è andato al direttore dell’ANSA, Luigi Contu, per le “sue grandi capacità organizzative e di innovazione”.
La manifestazione, promossa dall’associazione “Nuova Officina, si è svolta nel cortile dello storico palazzo Capua di Sarno, oggi sede del museo nazionale della Valle del Sarno, alla presenza di tanti amici dell’avvocato-giornalista scomparso, corrispondente per diversi giornali, della moglie e dei figli.
La figura di Ferrentino è stata tratteggiata dall’ex presidente della Provincia di Salerno Alfonso Andria, ma il premio ha fatto anche riaccendere i riflettori sulla frana del 5 maggio di 25 anni fa, con 137 vittime, le cui ferite sono ancora visibili.
Prima della consegna del riconoscimento il direttore Contu ha presentato il suo volume “I libri si sentono soli”, edito da La Nave di Teseo, in cui racconta la storia della straordinaria biblioteca di famiglia, attraverso la quale rivivono pagine fondamentali della contemporaneità, dal Risorgimento agli eventi più significativi della vita democratica dell’Italia.
In precedenza, a Fisciano, nella sala convegni della biblioteca umanistica “E.R. Caianello” dell’Università, Contu ha parlato del suo libro con i docenti dell’ateneo Andrea Manzi, Alfonso Amendola e Vincenzo Salerno. Poi un lungo confronto con gli studenti sui temi dell’informazione ai tempi dei social. Ansa