Da Pagani a Cuneo per festeggiare la fine del precariato
Da Pagani a Cuneo a bordo del suo scooter. Una promessa fatta a se stessa dopo cinque anni di servizio in una scuola del Nord Italia. È arrivata per lei finalmente l’immissione in ruolo e dunque la stabilizzazione. Lei è Stefania Moscariello, madre di due ragazze poco più che adolescenti, per cinque anni aveva fatto su e giù in treno ma si era ripromessa un’impresa in moto non appena fosse arrivata la fine del precariato.
E così è stato. Appresa la data della presa di servizio, ha programmata la partenza e senza indugi è salita in sella ed ha percorso 900 chilometri attraversano lo stivale percorrendo tutta la costa tirrenica. Una sola tappa a Viareggio per poi dalla Liguria giungere in Piemonte. Una impresa quasi eroica per lei che da sola e senza farsi prendere da paure o ansie ha raggiunto la meta prestabilita. Giunta lì ha firmato l’atto del ministero dell’Istruzione che formalizza l’ambita immissione in ruolo.
Un traguardo, una meta. E per festeggiare non solo la sua stabilizzazione ma anche la sua impresa, il suo piccolo record ha puntato diritta nel viaggio di ritorno alla città di Napoli, ai piedi del Vesuvio e di fronte all’isola di Capri, per sedere al tavolo dello chalet poi noto di Mergellina davanti ad un babà ed una sfogliatella. Un modo per rimarcare le origini e l’identità campana che per chi è costretto per lavoro ad abbandonarla, restano ancora di più nel cuore e nella testa.